SECONDO EPISODIO
Solennità

Mentre gli portavano i soliti piatti della tradizione lunigianese, gli eterni testaroli, le torte di verdura che sembravano congelate come i discorsi dei tre personaggi che fino a poco prima erano seduti nel tavolo vicino, l'uomo della Mercedes si fece raccontare dal cameriere, come tutti i camerieri del mondo molto loquace per inclinazione e per tran tran, la storia della Pineta: chi erano i padroni dell’albergo, quanto era piccola una volta la struttura, quanto era cresciuta rapidamente grazie anche ai contributi europei e grazie, “Dio lo abbia in gloria”, all’amicizia del sindaco Claudio Novoa, intimo di Fosco “che ha sempre sostenuto la sua elezione per tutti e tre i mandati”.
Il cinquantenne non gli pose soltanto le solite domande futili, ma lo interrogò meticolosamente. Chi era il sindaco, chi era il Presidente dell’Unione dei Comuni, della Provincia, del Tribunale, chi era il Procuratore, chi organizzava la gestione dei fondi europei, chi dirigeva l’Azienda Sanitaria. Non dimenticò di chiedere informazioni sui personaggi più influenti del territorio e con interesse ancor maggiore si informò su chi fossero i notabili della politica, quale la loro influenza e quanti voti potessero condizionare. Tutto questo con una attenzione scrupolosa che rivelava qualcosa di più di una semplice curiosità.
Nel suo modo di porsi e di far domande il proprietario della Mercedes Classe C aveva una certa solennità. Tutto ciò, accoppiato ad una generosissima mancia, suscitò grande considerazione da parte del cameriere. Così ogni volta che riceveva una domanda rispondeva: “Veramente questa cosa non la so”, ma poi forniva con piacere voluttuoso, e un po’ ribelle, un riscontro chiaro, esatto ai quesiti che gli venivano posti.
Terminato il pranzo e preso il caffè, l'uomo della Mercedes si avvicinò al banco della reception e compilò il modulo di presenza e anche al portiere, che era la stessa persona che aveva scaricato le valigie, elargì una buona mancia. Quest’ultimo, mentre il cliente si era allontanato di qualche metro per rispondere ad una telefonata arrivata sul cellulare, lesse a mezza voce la carta di identità allegata ai documenti: «V., imprenditore.»
«Imprenditore?», chiese il portiere con curiosità. «In quale settore, se mi è permesso?»
«In molti settori. Ho avuto una vita importante, ma faticosa. Ho un patrimonio considerevole ed ora desidero finalmente un po’ di tranquillità. Ho scelto Mulazzo, qui in Lunigiana, per stabilirmi e per investire parte dei miei risparmi. Amo i vostri boschi, i fiumi, comprerò una bella casa e mi fermerò qui.»
Non era ancora salito in camera che l’Ape Regina sapeva già le ultime notizie su V.. Ed in meno di mezz’ora, il Sindaco e tutti quelli che contavano erano al corrente del nuovo arrivo al Park Hotel La Pineta.
2. Continua